Caporalato, Orlando: sinergia istituzionale decisiva

Roma, 15 luglio 2021 – Nella giornata di ieri il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando è intervenuto al Viminale per la firma del Protocollo di intesa per la lotta al caporalato e allo sfruttamento della manodopera in agricoltura.
Il testo è stato sottoscritto anche dal Ministro delle Politiche Agricole Andrea Patuanelli, dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal Presidente del Consiglio Nazionale dell’ANCI Enzo Bianco.
“Il protocollo che si firma oggi segna un passo importante nel contrasto a un fenomeno odioso che interessa un segmento importante e strategico della nostra economia. Ritengo che la sinergia tra istituzioni, corpi intermedi e società civile sia davvero l’unico modo per agire in modo incisivo” ha dichiarato il Ministro Orlando nel suo intervento. L’obiettivo principale del Protocollo è promuovere la cooperazione inter-istituzionale, attraverso il diretto coinvolgimento di Prefetture e Comuni, per assicurare l’attuazione delle misure previste dal “Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-22)”, e di quelle individuate sul territorio, nonché di promuovere la realizzazione e la diffusione di progetti provenienti da associazioni di categoria operanti nel settore dell’agricoltura.
“Questo Protocollo è strettamente correlato anche al Piano triennale adottato dal Tavolo da me presieduto e sarà valido fino al periodo di vigenza del Piano stesso” ha proseguito Orlando. Nell’ambito di questo Protocollo il Ministero del Lavoro si impegna, in particolare, a supportare le amministrazioni comunali nell’attuazione del Piano Triennale a livello locale, anche attraverso una mappatura puntuale (condotta insieme ad ANCI, con il sostegno del Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie) di tutto il territorio nazionale per l’individuazione delle aree esposte a maggiore rischio, verso le quali indirizzare prioritariamente le azioni in materia di soluzioni di alloggio dignitose. Queste potranno beneficiare del finanziamento inserito nel PNRR pari a 200 milioni di euro.
“Non vi è alcun dubbio che bisogna agire per introdurre, accanto a meccanismi repressivi, anche misure premiali a favore delle aziende che aderiscono alla rete del lavoro agricolo di qualità. C’è ormai una crescente consapevolezza su certi argomenti ed è opportuno declinare in positivo questo elemento facendo in modo che i comportamenti virtuosi dei consumatori diventino anche un incentivo per le imprese che rispettano le regole. Ecco perché il Protocollo di oggi assume una valenza che va ben oltre ciò che è il suo contenuto. Istituzionalizza una sinergia tra istituzioni e società che diventa indispensabile per far bene, ma soprattutto per sensibilizzare e favorire un’attenzione sul tema che non si limiti solo all’agricoltura”, ha proseguito il Ministro, che ha concluso il suo intervento ricordando Paola Clemente, la donna pugliese morta di fatica nei campi nel 2015: “Oggi che firmiamo questo Protocollo il mio pensiero va a lei, alla sua famiglia. Ho citato lei come simbolo di tutte quelle lavoratrici e quei lavoratori, sia italiani che stranieri, che conoscono la fatica, sfruttati da organizzazioni senza scrupoli, e per riaffermare la necessità di impegnarsi contro queste inaccettabili pratiche”.