Braccianti sottopagati, arresti nel foggiano

Roma, 21 dicembre 2022 – Avrebbero sfruttato nove braccianti di origine africana in alcune aziende agricole del Foggiano, pagandoli cinque euro l’ora, senza prevedere per loro lo straordinario e pause durante le ore lavorative.
Al termine di un’indagine dei carabinieri, il gip del Tribunale di Foggia ha disposto cinque misure cautelari (una in carcere, una ai domiciliari e tre obblighi di dimora). Il presunto caporale è stato arrestato e condotto in carcere, mentre il datore di lavoro è finito ai ‘domiciliari’.
Gli indagati sono accusati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Il giudice ha anche disposto il controllo giudiziario di sei aziende agricole riconducibili agli indagati tra Cerignola, Orta Nova e Trinitapoli.
I lavoratori, secondo quanto accertato dai carabinieri, venivano reclutati dal presunto caporale che si occupava del trasporto e del controllo dei lavoratori sui campi, per conto del datore di lavoro, costringendo così “la manodopera alle condizioni di sfruttamento e facendo leva sullo stato di bisogno (dei lavoratori, ndr) derivante dalle condizioni di vita precarie e della circostanza che essi dimoravano in abitazioni fatiscenti”.
Sul luogo di lavoro, è stato ricostruito, i lavoratori giungevano con mezzi in uso al caporale, che versavano in pessimo stato di manutenzione, al quale pagavano cinque euro per il trasporto.