25 gennaio 2023 – La scorsa settimana Ministero del Lavoro, datori di lavoro domestico e sindacati non hanno raggiunto l’auspicato accordo nella cornice dell’incontro incentrato sul tema salari.
Nonostante la mancanza di sinergia, il Ministero ha pubblicato le nuove tabelle che descrivono l’aumento del 9,2% per le retribuzioni minime contrattuali e l’11,5% per vitto e alloggio. Per le famiglie italiane, dunque, la spesa per le assistenti familiari aumenterà dell’80% e del 100% rispetto alla variazione del costo della vita per le famiglie di impiegati e operai rilevate recentemente da Istat.
Le variazioni sono retroattive al 1 gennaio 2023 e dalla stessa data dovrebbero essere aggiornati i valori dei contributi che secondo l’Assindatcolf dovrebbero crescere di circa l’8%.
“Per una badante non formata di persona non autosufficiente ci vorranno almeno 1.120 euro al mese oltre a quote di tredicesima e Tfr mentre per il livello A (assistente familiare generico convivente, ad esempio addetto alle sole pulizie) basteranno 725 euro. Se si ha bisogno di una baby sitter o di una assistente di persone autosufficienti (livello BS) la retribuzione minima contrattuale mensile sarà di 988,90 euro mentre per un assistente con specifiche conoscenze di base (ad esempio un cuoco), livello C ci vorranno almeno 1.054,85 euro oltre alle quote delle mensilità aggiuntive.
Per i lavoratori domestici non conviventi la retribuzione oraria minima andrà da 5,27 euro per il livello A (colf generica) a 9,36 euro l’ora per l’assistente familiare D super passando per la retribuzione oraria minima per la baby sitter di 6,99 euro. Nel caso di persone non autosufficienti le famiglie dovranno mettere in programma però spese molte più alte perché oltre alla retribuzione per la badante e ai contributi dovranno considerare anche le sostituzione nei giorni di riposo e nelle ferie oltre all’assitenza notturna. Per l’Assindatcolf per la figura professionale più formata e qualificata del comparto la famiglia potrebbe spendere fino a quasi 2mila euro al mese senza considerare le sostituzioni. Dall’Associazione però fanno sapere che la maggior parte dei contratti per le badanti riguardano i livelli CS ovvero quelli per le assistenti che seguono persone non autosufficienti senza avere le abilitazioni per un totale mensile compresi i contributi che supera i 1.500 euro”.
(FONTE: ANSA)