Roma, 17 maggio 2023 – Questo pomeriggio l’ANMIL è intervenuta presso la Commissione Sanità, previdenza, lavoro pubblico e privato del Senato, nell’ambito dell’esame del Decreto Lavoro approvato lo scorso 1° maggio dal Consiglio dei Ministri. All’audizione hanno partecipato il Presidente Nazionale, Zoello Forni, e la Capo area Attività Istituzionali, Comunicazione e Relazioni esterne Marinella de Maffutiis.
“Il decreto rappresenta un importante punto di partenza per un dibattito incentrato sul tema del lavoro e sui diritti di lavoratori e lavoratrici. Un confronto fondamentale in un Paese in cui ogni anno il lavoro è causa di gravi infortuni, malattie e purtroppo anche morte per migliaia di lavoratori” ha dichiarato il apertura il Presidente Forni “ci auguriamo che il provvedimento in discussione sappia cogliere l’urgenza di puntare sulla cultura della prevenzione, sulla percezione del rischio e sulla consapevolezza, anche con metodologie innovative come la testimonianza delle vittime del lavoro e di malattie professionali”.
Attenzione anche al tema della tutela delle vittime e delle loro famiglie: “L’ANMIL ha evidenziato più volte che il Testo Unico del 1965, e quindi tutto il sistema degli indennizzi riconosciuti dall’INAIL, andrebbe rivisto alla luce del moderno mercato del lavoro, per renderlo più adeguato alla società di oggi e a tutti i cambiamenti avvenuti nel corso di quasi 60 anni di vigenza – ha proseguito Forni – ma se questo è un obiettivo a lungo termine, non meno importante è intervenire subito su alcune delle questioni più urgenti. Occorre garantire prestazioni economiche adeguate per permettere a chi ha subìto questi eventi di affrontare la vita con maggiore serenità. Occorre dare centralità al diritto al lavoro nel dopo infortunio, assicurando a chi ha acquisito una disabilità sul lavoro di mantenere il proprio ruolo attivo, attraverso un potenziamento della legge 68 del 1999. Occorre dare maggiore sostegno ai familiari superstiti, sia dal punto di vista risarcitorio che nell’accesso al mondo del lavoro, fondamentale per superare le difficoltà che derivano dalla perdita di un marito, di una moglie o di un genitore. Occorre semplificare procedure ancora oggi troppo farraginose, per non gravare ulteriormente su chi già sta attraversando notevoli difficoltà”.
La Dott.ssa de Maffutiis ha quindi ribadito la necessità di un intervento di riforma della normativa assicurativa in grado di estendere l’assicurazione anche a chi oggi ne è escluso, come Forze dell’ordine e Vigili del fuoco, riconoscere dei diritti ai conviventi, tutelare dal punto di vista dei risarcimenti i giovani, che hanno contratti di lavoro spesso poco retribuiti o precari e che sono quindi penalizzati in fase di calcolo delle prestazioni economiche. Dopo aver brevemente illustrato l’attività di Testimonianza svolta dai volontari dell’Associazione, la Dott.ssa de Maffutiis ha evidenziato l’importanza del reinserimento lavorativo e del diritto al lavoro, auspicando la collaborazione delle Istituzioni per rafforzare il supporto su questo tema delicato.