18 settembre 2019. ANMIL sempre più presente negli appuntamenti importanti dei mass media. Due le date da segnare questa settimana, questa mattina e sabato. Oggi a “Uno Mattina”, mentre il 21 ANMIL sarà in radio con il programma di Lucia Coppa “Le Storie di Radio1” (6,30).
A “Uno Mattina” si è parlato di vittime sul lavoro. Occasione per un focus sulla vicenda di Andrea Lanari, 42 anni di Castelfidardo in provincia di Ancona. Il 4 giugno del 2012, un grave incidente sul lavoro stravolse la sua vita lasciandolo invalido all’80%. A fianco a lui il direttore di ANMIL Sandro Giovannelli che ha messo l’accento sulla responsabilità delle aziende e l’importanza della prevenzione anche attraverso la formazione.
Andrea lavorava nel settore metalmeccanico ed era addetto alla costruzione di stampi per materie plastiche o metalliche. Una mattina come tante altre, mentre stava facendo un collaudo ad uno stampo di tranciatura, subito dopo aver inserito il materiale sotto lo stampo, si è improvvisamente abbassata la pressa tranciandogli entrambe le mani fino a metà avambraccio. Il titolare della ditta è intervenuto per prestargli i primi soccorsi ed ha chiamato i sanitari che lo hanno immediatamente trasportato in ospedale dove ha subìto l’intervento di amputazione. Successivi accertamenti da parte dell’Ispettorato del Lavoro hanno fatto emergere che il macchinario con il quale stava lavorando Andrea non aveva adeguati sistemi di protezione, inoltre non era stato formato ed informato adeguatamente sul suo funzionamento e sulla prevenzione di possibili rischi.
A “Storie di Radio1” si parlerà, invece, insieme al presidente di ANMIL Zoello Forni, della storia di Giammarco Mereu che ha avuto un infortunio in edilizia una sera di novembre del 2006. Giammarco rimase schiacciato sotto il peso di un cancello di seicento chili ed da allora è costretto su una sedia a rotelle Da molti anni, insieme alla compagnia teatrale Rossolevante, porta nei teatri di tutta Italia ma soprattutto all’interno delle aziende e nelle scuole lo spettacolo “Giorni rubati” la cui sceneggiatura è basata sulla sua storia. Il racconto della sua storia da vero combattente termina così: “Mi è oscuro il traguardo. Mi auguro di arrivare stanco al capolinea ma con la consapevolezza di aver sfruttato al massimo tutte le possibilità che la vita mi ha offerto…”.
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