Roma, 27 giugno 2022 – Il Giudice del Tribunale di Cassino, con ordinanza depositata lo scorso 24 giugno, ha ammesso parte civile l’ANMIL nel procedimento relativo all’infortunio sul lavoro di Michel Romano, l’operaio di sessantadue anni nato a Lione in Francia ma residente a Castelliri, dipendente della Smet – azienda specializzata in logistica e trasporti – di Castrocielo che, nell’agosto del 2018, trovò la morte in conseguenza della caduta dal tetto di un capannone mentre era intento ad eseguire lavori di manutenzione.
Il Giudice ha, dunque, rigettato tutte le richieste di esclusione dal processo dell’ANMIL avanzate dalle difese degli imputati e dalle altre parti costituite, consentendo così all’Associazione, che in giudizio è rappresentata ed assistita dall’Avv. Gabrielli, di far parte del procedimento accanto ai familiari della vittima.
Per l’incidente la Procura della Repubblica aveva avviato un’indagine per omicidio colposo, che ha portato a giudizio il responsabile della Smet Riccardo Pompele; Antonio Coviello coordinatore dei lavori; i legali rappresentanti della ditta appaltatrice e subappaltatrice, Lidia Fabrizi e Carlo Spalvieri. Chiamata in causa nel procedimento come responsabile civile anche l’azienda stessa.
Il Tribunale di Cassino ha poi rinviato il processo, fissando una nuova udienza per il 27 gennaio 2023, al fine di procedere con l’esame dei testimoni.
ANMIL ammessa parte civile nel processo Smet a Cassino
