Anila morta per l’errore di un collega

17 novembre 2023 – È stata provocata da un errore umano la morte di Anila Grishaj, 26 anni, l’operaia di origini albanesi impiegata alla Bocon di Pieve di Soligo (Tv). Un collega ha premuto il pulsante nel momento sbagliato, azionando un braccio meccanico che ha colpito alla nuca la ragazza, spingendola nel macchinario che in pochi istanti l’ha uccisa, schiacciandole le vertebre del collo e della testa.
Una tragica fatalità che in un istante ha cambiato il corso di due esistenze.
La procura di Treviso sta indagando adesso l’uomo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, anche se l’inchiesta affidata ai tecnici dello Spisal e ai Carabinieri è solo all’inizio, dal momento che è necessario chiarire se l’incidente sia stato dovuto a un evento imprevedibile – come l’errore umano del collega, per l’appunto – oppure a causa di carenze al sistema di sicurezza. In questo caso sarebbero coinvolte anche altre figure aziendali, come i legali rappresentanti e il preposto alla sicurezza.
Le telecamere avrebbero ripreso tutto: le immagini sono già state acquisite e saranno un ulteriore sistema di verifica di quanto già testimoniato dai colleghi di lavoro di Anila.
Secondo una prima ricostruzione l’operaia era in piedi davanti al macchinario per l’imballaggio, che era stato spento poco prima dal collega. Sempre lui, non essendosi accorto della presenza di Anila, ha riacceso l’impianto, azionando così il braccio meccanico. L’uomo non è stato ancora interrogato, essendo sotto shock.