Firenze: risarcimento a famiglia di vittima per amianto

Sarà di 800mila euro il valore complessivo del risarcimento ai familiari di un dipendente della Usl morto a 73 anni per mesotelioma pleurico. La decisione è stata presa dal giudice del tribunale di Firenze Carlotta Consani. A risarcire i familiari saranno quindi la ex Usl e la Regione Toscana, colpevoli di “non aver tutelato i lavoratori” contro i rischi all’esposizione all’amianto. La vittima aveva lavorato per anni nella lavanderia e nelle centrali termiche degli ospedali Santa MariaNova e Careggi, maneggiando a mani nude l’amianto utilizzato come isolante per tubazioni e guarnizioni.