Aiuti ter: ok al decreto in Consiglio dei Ministri

19 settembre 2022 – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco e del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha approvato il “Decreto Aiuti ter” che introduce ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Come annunciato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, nel decreto è stato inserito un contributo straordinario per gli enti del Terzo Settore, con particolare riguardo a quelli che gestiscono servizi sociosanitari rivolti a persone con disabilità, pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022 e, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un eguale contributo straordinario pari al 25%, per quello consumato nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici. Il Terzo Settore ha risentito, dopo l’emergenza pandemica, delle gravi conseguenze sociali, politiche ed economiche del conflitto in Ucraina risentendo significativamente anche delle variazioni dei prezzi delle materie prime e delle oscillazioni dei mercati finanziari osservate dallo scoppio della guerra. Proprio al fine di attenuare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale sulle numerose e diverse attività svolte dagli enti del Terzo Settore, la proposta normativa prevede l’erogazione di un contributo per l’acquisto di gas ed energia in loro favore.
Tra le disposizioni contro il caro-energia, sono prorogati e rafforzati anche i crediti di imposta in favore delle imprese. Alle imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale è riconosciuto un credito d’imposta pari al 40 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022. Per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, il credito d’imposta relativo agli stessi mesi è pari al 30 per cento, mentre per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale il credito è pari al 40 per cento.
Al fine di supportare ulteriormente la liquidità delle imprese nel contesto dell’emergenza energetica, assicurando le migliori condizioni del mercato dei finanziamenti bancari, è stato prevista la concessione di garanzie gratuite, da parte di SACE e del Fondo PMI, per i finanziamenti concessi dalle banche alle imprese per esigenze relative al pagamento delle bollette emesse nei mesi di ottobre novembre e dicembre, se viene applicato al finanziamento un tasso di interesse che prenda come riferimento i BTP. Per le medesime finalità è stato previsto un incremento della percentuale di garanzia dal 60 all’80 per cento dell’importo finanziato per il pagamento delle bollette.
Il decreto prevede anche la concessione di un nuovo bonus in favore di lavoratori e pensionati, pari a 150 euro, che sarà erogato nella mensilità di novembre, presumibilmente con le stesse modalità adottate per l’una tantum di 200 euro. Per i dettagli relativi a questa e alle altre misure si attende la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.