5 maggio 2023 – Con il Decreto lavoro 2023, il Governo ha introdotto l’Assegno di Inclusione (ADI). Si tratta di una misura di sostegno economico e di inclusione sociale per le famiglie in situazione di povertà con componenti minori, disabili o over 60 che dal primo gennaio 2024 sostituirà il Reddito di cittadinanza.
L’assegno di inclusione si può chiedere in caso di Isee non superiore a 9.360 euro e reddito inferiore a 6mila euro l’anno.
Si avrà diritto a un’integrazione al reddito che può arrivare in caso di redditi nulli fino a 500 euro al mese moltiplicati per la scala di equivalenza (fino a 2,3 nel caso di disabili). Il primo componente vale uno, i componenti disabili 0,5, i maggiorenni anziani o con carichi di cura 0,4, i minori di due anni 0,15 e i minorenni maggiori di due anni 0,10. Questo coefficiente non ingloba parte dell’assegno unico per i figli come accade invece per il Reddito di cittadinanza. Si considerano con carichi di cura coloro che devono occuparsi di bambini fino a tre anni, di disabili o di almeno tre figli minorenni.
Addio Reddito di Cittadinanza, arriva l’Assegno di Inclusione
