In occasione della ricorrenza, una delegazione di dirigenti associativi è stata ricevuta in Quirinale dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
All’incontro hanno preso parte, oltre al Presidente Bettoni, i Vice Presidenti Nazionali Franco Gerardin e Vincenzo Marotta e i componenti del Comitato Esecutivo Gabriele Brachetta, Rosario Conti, Nicolò La Gattuta, Mario Andrini, Romeo Mattioli, Martina Muzi, Livio Pellegrino e il Direttore Generale Sandro Giovannelli.
L’incontro ha rappresentato un segnale di grande attenzione per l’operato della nostra Associazione da parte del Capo dello Stato, da sempre molto sensibile al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che spesso affronta nei suoi interventi e moniti per il miglioramento delle condizioni di lavoro nel nostro Paese.
Il Presidente Nazionale ANMIL Franco Bettoni ha introdotto l’incontro con brevi cenni alla storia dell’ANMIL: dalla fondazione ai primi anni di attività, fino alla crescita degli ultimi decenni, nei quali l’associazione si è sviluppata creando una vera e propria rete di servizi alla persona, rivolti ai propri soci e alla generalità dei cittadini, con risultati tangibili e riconosciuti ai più alti livelli istituzionali.
Negli anni, come ha ricordato il Presidente Bettoni, l’Associazione ha ottenuto importanti risultati rivendicativi, come ad esempio il riconoscimento di una rivalutazione annuale (anziché triennale) delle prestazioni INAIL, l’adeguamento automatico degli indennizzi per danno biologico, il riconoscimento della natura giuridica risarcitoria della rendita INAIL, gli interventi per il reinserimento lavorativo degli invalidi del lavoro.
Al Presidente Mattarella sono state poi rappresentate le principali riflessioni e rivendicazioni dell’Associazione, a partire dalla sensibilizzazione sul tema della prevenzione di infortuni e malattie professionali, che resta tra le principali attività dell’ANMIL, la quale conduce numerose campagne per la diffusione della cultura della sicurezza, sia nelle scuole che nelle aziende, e si impegna a sollecitare il miglioramento continuo della normativa e il suo rispetto.
Sul fronte rivendicativo l’Associazione ha evidenziato le numerose battaglie in corso per garantire alle vittime e alle loro famiglie la miglior tutela e presa in carico possibile. Tra le principali la revisione del Testo Unico per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali del 1965, per adeguarne l’impianto complessivo alla società attuale, alle funzioni via via attribuite nel tempo all’INAIL e ai mutamenti intervenuti nel sistema economico e produttivo.
L’incontro si è rivelato un momento prezioso di dialogo aperto con la più alta carica istituzionale del nostro Paese, che ha rafforzato nell’ANMIL la volontà di proseguire con determinazione il suo cammino e il senso di responsabilità nei confronti di tutti i nostri soci e della categoria che rappresentiamo.
Vedi anche l’incontro dell’ANMIL con il Santo Padre per le celebrazioni del 75° anniversario.