La lunga staffetta di eventi che ha visto l’ANMIL protagonista sino alla festa del 1° maggio è iniziata con un Convegno su “Infortuni sui luoghi di lavoro e organizzazione degli uffici giudiziari: situazioni, ipotesi e proposte”, Sabato 28 aprile a Teramo, coordinato dalla Presidente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” Manola Di Pasquale, nella Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo e che ha visto la partecipazione di numerosi esperti e autorità.
Durante l’incontro, il Prefetto di Teramo, la dott.ssa Graziella Patrizi, ha evidenziato come la Provincia negli ultimi anni abbia posto forte attenzione al tema della sicurezza lavorativa, sottoscrivendo in tale direzione un Protocollo d’Intesa per il rispetto della normativa esistente e al fine di monitorare gli infortuni sul lavoro, fare più informazione e formazione. Con tali obiettivi è stato istituito anche un Osservatorio permanente sul fenomeno.
Il Vicario del Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, il Prof. Dino Mastrocola, nel portare i saluti del Magnifico Rettore Luciano D’Amico, ha ribadito l’importanza della sicurezza lavorativa, un tema che deve essere sempre in prima linea per le Università, un argomento che, prima di essere applicato, deve essere soprattutto “insegnato”. Pertanto, compito dell’Università, quale agenzia di formazione, è essenzialmente quello di “addestrare” gli studenti sulla tematica.
Il dott. Alberto Davide, in rappresentanza del Presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Teramo Maurizio Di Provvido, ha evidenziato la posizione dell’organizzazione che, si può dire, sta in mezzo tra quella dei datori di lavoro e quella dei lavoratori, e ha sottolineato quanto l’Ordine stia cercando di portare avanti con orgoglio un progetto di sensibilizzazione alla “legalità fiscale”, collaborando soprattutto con le scuole, dove si formano i lavoratori del domani.
L’avv. Marco Sgattoni ha portato i saluti del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, l’Avv. Guerino Ambrosini, riportando quanto il tema sia a cuore dell’Ordine.
Il Presidente regionale ANMIL, Nicola Marcozzi, ha ringraziato l’Associazione e tutti coloro i quali hanno reso possibile le due giornate legate alla II Marcia Nazionale ANMIL per la Sicurezza sul Lavoro, aggiungendo che non sia ammissibile accettare che “oggi ancora ci siano così tanti morti sul lavoro”.
La sorella dell’ideatore e gestore dell’Hotel di Rigopiano, morto con altre 28 persone sotto la valanga il 18 gennaio di un anno fa, la signora Rossella Del Rosso, ha portato la propria testimonianza in merito alla tragedia che ha toccato la sua famiglia, dichiarando che “ogni cittadino ha diritto alla propria incolumità e alla sicurezza” alle quali le Istituzioni devono dare priorità.
L’Assessore all’Agricoltura della regione Abruzzo, Dino Pepe, ringraziando per l’attenzione che dedica quotidianamente l’ANMIL verso le tematiche legate alla sicurezza sul lavoro, ha portato l’attenzione sugli infortuni del settore dell’agricoltura, piaga ancora non estinta. Infatti, al rischio di ribaltamento dei mezzi agricoli, oggi in particolare modo, si somma quello dell’uso improprio di sostanze chimiche. Per tali ragioni, bisogna lavorare su due fronti: quello della formazione degli operatori agricoli e sull’uso responsabile delle macchine utilizzate e quello del sollecito della società ad una cultura consapevole della sicurezza più in generale.
Il Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni, ha raccontato la sua testimonianza di vita, l’infortunio subito sul lavoro in giovane età e sul dramma psicologico che lo ha investito contestualmente. Sulla base della propria esperienza ha affermato con forza quanto sia importante lavorare sulla formazione, sull’informazione, sul rispetto delle norme vigenti e infine sulla gestione dell’aspetto psico-emotivo che travolge chi rimane vittima di simili storie.
Nicola Candeloro, in rappresentanza del Presidente dell’Associazione “Nonno Ascoltami” Mauro Menzietti, ha ribadito l’importanza del “fare prevenzione” a tutto tondo. La salvaguardia dell’udito, obiettivo dell’organizzazione “Nonno Ascoltami”, non si rivolge infatti solo agli anziani, ma anche alla persone in piena età lavorativa.
Il Segretario Generale di Assosistema, Matteo Nevi, ha sottolineato quanto oggi in Italia non si faccia davvero cultura della prevenzione. C’è tanto ancora da fare, come il rafforzamento dei controlli sulla contraffazione dei dispositivi di sicurezza, ricordando sempre che “siamo vulnerabili sia nel corpo, sia nella mente!”.
Il Direttore regionale dell’INAIL Abruzzo, Nicola Negri, ha dichiarato che “viviamo in un Paese fragile, a rischio sismico e idrogeologico e questo si riflette anche in campo lavorativo”. A tutto questo si somma anche la precarietà del lavoro che di certo non aiuta la sicurezza lavorativa (pur di tenersi un lavoro anche precario si risparmia sull’applicazione delle norme che di fatto salvano la vita). Dai dati INAIL, inoltre, emerge come un luogo che miete molte vittime sia la “strada”: troppi sinistri si sono verificati sia con mezzo di trasporto sia in itinere.
In rappresentanza dell’Ordinario di Diritto del lavoro dell’Università degli Studi di Teramo, il Prof. Michel Martone, ha preso la parola l’Avv. Manuela Rinaldi che ha fatto un excursus sulla normativa sulla sicurezza lavorativa dell’ultimo secolo, menzionando il Codice Civile emanato nel 1942, la legge n. 300 del 1970 (Statuto dei Lavoratori), l’art. 2087 del Codice Civile in materia di obbligo di sicurezza, la legge 626 al D.lgs 81/08, soffermandosi sull’obbligo del datore di lavoro di formare e informare il lavoratore sui rischi dell’impiego in oggetto.
A concludere gli interventi, il Magistrato dell’Ufficio Studi del Consiglio Superiore della Magistratura, l’Avv. Pasquale Serrao D’Aquino, ha approfondito l’importanza di investire in sicurezza, di “formare e organizzarsi per fare rispettare le regole della normativa vigente, poiché la lacuna del sistema prevenzionistico sta nel meccanismo della mancanza di rispetto della tutela del lavoratore. Oggi in Italia non si paga davvero per le responsabilità di chi non rispetta le regole, mentre i processi spesso cadono in prescrizione. Per ottenere ottimi risultati, infine, bisogna che ci sia un coordinamento tra i lavori delle varie Istituzioni (es. Procura, Polizia etc… ) al fine di giocare insieme un’unica partita. “L’economia – conclude il Magistrato – spinge ad abbassare la sicurezza sul lavoro”. Per tali ragioni, compito dello Stato deve essere quello di contenere la fiscalizzazione del lavoro, mentre quello della Magistratura deve essere il portare a termine i processi. Nel corso del Convegno, è stata annunciata l’emissione di un Bando per due borse di studio di € 1.000 ciascuna, riservate agli studenti delle Facoltà di Giurisprudenza e di Medicina Veterinaria che elaboreranno progetti per la prevenzione della sinistrosità in ambito lavorativo in Abruzzo.
Nella giornata di Domenica 29 aprile, invece, oltre 5.000 persone provenienti da tutt’Italia hanno partecipato alla 2ª “Marcia Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro” che, replicando l’esperienza della prima edizione del 2012 ad Assisi, ha voluto contribuire a promuovere il valore della prevenzione degli infortuni sul lavoro partendo da Isola del Gran Sasso fino al Santuario di San Gabriele. Il programma della Marcia ha previsto: alle ore 8.45 il ritrovo dei partecipanti a Isola del Gran Sasso (Rotonda di S. Gabriele); alle ore 9.30 la partenza verso il Santuario di S. Gabriele al cui interno, alle ore 10.00, si sono tenuti gli interventi di varie autorità, istituzioni e parti sociali: il Sindaco di Isola del Gran Sasso Roberto Di Marco; il Prefetto di Teramo Graziella Palma Maria Patrizi; il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso; il Vice Presidente CSM Giovanni Legnini; il Presidente del CIV INAIL Giovanni Luciano; il Presidente regionale ANMIL Abruzzo Nicola Marcozzi; il Presidente Nazionale ANMIL Franco Bettoni; il Segretario Confederale della CISL Responsabile del Dipartimento Industria, Sicurezza, Ambiente, Politiche energetiche Angelo Colombini; il Responsabile dell’ufficio Salute e Sicurezza della CGIL Nazionale Sebastiano Calleri. In chiusura dei lavori si è tenuta una S. Messa in memoria del Caduti sul lavoro.
Infine, mentre il Presidente nazionale ANMIL Franco Bettoni ha partecipato alla tradizionale cerimonia del 1° maggio in Quirinale, si è svolta sull’Arena del Molo di Terracina, la manifestazione #primomaggioterracina con il Patrocinio della Regione Lazio, della “SIAE” e con il contributo del Centro Orizzonte, che si aprirà con la premiazione dei volontari della Protezione Civile che hanno prestato il loro supporto lo scorso anno ad Amatrice. Grazie alla ASD ANMIL SPORT Italia, il Presidente Pierino Dainese e ad alcuni atleti paralimpici hanno organizzato dei tornei di Calcio Balilla per persone con disabilità e normodotati. A seguire, si è svolto il “concertone” presentato dalla giornalista Luce Tommasi: oltre 8 ore di spettacolo con le esibizioni di Alfiero e le Erbe Officinali, Dj Amaro, Inna Cantina, Giancane, Esposito, Mirko e il ane e Wrongonyou intervallate da testimonianze, interventi di aziende e istituzioni.
CARTELLA STAMPA
Comunicato stampa
Programma Convegno e Marcia
Confronto gennaio marzo 2017/2018
Dati infortunistici Abruzzo
Dati infortunistici Lazio
Ispezioni lavoro 2017
Commento Presidente Bettoni
Dati infortuni minorili 2018
Locandina Convegno
Locandina marcia
Vedi la pagina della 1ª Marcia per la sicurezza sul lavoro