COMUNICATO STAMPA
MERCANDELLI (ANMIL LOMBARDIA): “CON L’INCENDIO
ALLA NITROCHIMICA È CHIARO ORMAI CHE GLI INFORTUNI
SUL LAVORO SONO UN PROBLEMA DI SERIE B”
Milano, 7 settembre 2022 – Sconcerto, dolore e impotenza ci rendono ancora più indignati per quanto il fenomeno degli infortuni sul lavoro sia considerato marginale o di scarsa importanza per i politici che oggi si presentano alle elezioni e, soprattuto, per la maggior parte dei programmi elettorali che hanno escluso ogni forma di impegno per salvaguardare la salute dei lavoratori, nonostante l’INAIL sia un puntuale contatore di tragedie sempre spiegabili ed evitabili”, è quanto dichiara il Reggente regionale ANMIL Lombardia, Pietro Mercandelli, alla notizia di questa mattina che di ora in ora ha visto un quadro sempre più preoccupante, anche per la popolazione nei dintorni dell’azienda in cui c’è stata l’esplosione.
“Il gravissimo incendio divampato da uno dei tre magazzini della Nitrolchimica e che sta ancora devastando l’impianto dell’azienda a San Giuliano Milanese ha comportato conseguenze gravi per un dipendente 44enne, di Marzano (Pavia), finito in rianimazione per le ustioni di 3º grado al volto, al torace, alle gambe e alle braccia, ora in prognosi riservata al San Gerardo di Monza – aggiunge Mercandelli – e per lui come per l’altro ferito grave ricoverato in codice giallo all’ospedale San Paolo di Milano sappiamo bene quanto siano drammatiche e difficili queste ore per i familiari senza considerare come sarà il loro futuro, senza considerare quale tragedia avrebbe potuto generare questa esplosione dal momento che erano presenti 17 dipendenti di cui altri 5 sono rimasti feriti o intossicati e i soccorsi stanno provvedendo alle visite dei rimanenti 10 operai”.
“Ora la situazione è particolarmente critica per la natura del materiale che sta bruciando, a detta dei vigili del fuoco che stanno cercando di contenere l’incendio all’interno della ditta, aiutati da venti squadre provenienti anche dall’aeroporto di Linate, trattandosi di liquido solvente e in quantità elevate, senza escludere il rischio che possano esserci altre esplosioni e tutto questo che accade nel mondo del lavoro sembra essere ormai per tutti una normalità”, commenta il Reggente Mercandelli.
Intanto solo un paio di giorni fa l’Inail ha divulgato i dati dei primi 7 mesi dell’anno per un primo provvisorio confronto con quelli dello stesso periodo dello scorso anno ebbene per la Lombardia le notizie sono davvero inaccettabili: ben 84.108 denunce di infortuni rispetto alle 58.109 (+44,7%) del 2021, mentre per quelle con esito mortale sono state 90 nel 2022 rispetto alle 93 del 2021.