13 gennaio 2020 – SuperAbile INAIL ha pubblicato il quesito, e la relativa risposta dell’Agenzia delle Entrate, di un concessionario auto per la vendita di un’autovettura al genitore di un bambino con disabilità intellettiva con l’agevolazione IVA al 4%. Al momento della vendita, l’acquirente non era a conoscenza della necessità della certificazione, della quale non disponeva, dunque il concessionario aveva emesso la fattura applicando l’aliquota IVA ordinaria. Il verbale INPS è stato trasmesso dall’acquirente a seguito dell’acquisto dell’autovettura e il concessionario ha chiesto all’Agenzia delle Entrate se la documentazione che attesta la sussistenza dei requisiti per usufruire dell’agevolazione, emessa in data successiva alla vendita ma con validità retroattiva, è in linea con la normativa per riconoscere al cliente il rimborso della differenza tra l’importo dell’IVA ordinaria applicata al momento della cessione e quello dell’IVA agevolata calcolata applicando l’aliquota al 4 per cento, mediante storno parziale dell’originaria fattura. La risposta dell’Agenzia ha confermato che il venditore può emettere una nota di variazione in diminuzione nel termine di un anno dall’acquisto avvenuto.
Per approfondire
Retroattività documentazione per acquisto con IVA agevolata
