6 ottobre 2023 – La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell’Avvocatura Generale dello Stato che chiedeva un rialzo delle pene per gli imputati contro la seconda sentenza d’appello nel processo principale per il crollo della Torre piloti, la struttura della Capitaneria portuale abbattuta il 7 maggio del 2013 dalla portacontainer Jolly Nero durante la manovra di uscita dal porto di Genova, costata la vita a nove persone. Diventano così definitive le condanne per i tre principali imputati: il comandante del cargo Roberto Paoloni, il primo ufficiale Lorenzo Repetto e il direttore di macchina Franco Giammoro. Per Paoloni, difeso dall’avvocato Romano Raimondo, confermati 7 anni (ridotti rispetto ai 9 anni e 11 mesi inflitti nei precedenti gradi di giudizio); per Repetto, assistito dall’avvocato Pasquale Tonani, 5 anni (da 8 anni e 6 mesi); per Giammoro, avvocato Paolo Costa, 4 anni (da 7 anni). I primi due andranno in carcere mentre il terzo potrà chiedere la messa alla prova. Non sono valse a nulla, purtroppo, le contestazioni sollevate dall’Avvocatura dello Stato circa la riduzione delle pene che considerava non consona la corresponsabilità di altri soggetti al disastro. Anche il procuratore generale si era associato alle richieste dell’Avvocatura chiedendo l’accoglimento del ricorso e un altro rinvio ai giudici di Appello.. Richiesta, quindi, bocciata.
Si è giunti, dunque, alla parola fine sul processo principale, mentre si attende ancora la fissazione dell’udienza davanti alla Cassazione per il processo bis, quello sulla collocazione e costruzione della torre a molo Giano, rispetto al quale nei mesi scorsi, la Corte d’Appello si è pronunciata con sentenza di assoluzione per tutti gli imputati.
Torre Piloti: respinto il ricorso dell’Avvocatura dello Stato. Definitive le condanne.
