13 settembre 2021 – Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato da Ryanair sul nuovo regolamento dell’Enac emanato a luglio scorso, con il quale era stato stabilito che tutte le compagnie aeree operanti in Italia dovessero garantire, sin dalla fase di prenotazione e acquisto del biglietto aereo, a disabili e bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni, l’assegnazione di posti vicini ai genitori o all’accompagnatore adulto con cui viaggiano, nella stessa classe, senza alcun costo aggiuntivo. Nella motivazione dei tribunale amministrativo si legge che “il pagamento di un prezzo per l’assegnazione del posto aereo accanto a un passeggero ‘speciale’ è un inadempimento del vettore alla regolamentazione europea, nonché un impedimento concreto per l’utente passeggero alla realizzazione dei suoi diritti” e ancora che “il provvedimento adottato da Enac è preordinato al perseguimento della sicurezza dei passeggeri e non concerne tematiche tariffarie”. La scelta del posto in questi casi non può quindi essere considerata un servizio extra a pagamento.
Tar: legittimo il nuovo regolamento ENAC sui posti disabili e minori
