Roma, 30 luglio 2020 – A seguito della proroga della stato di emergenza, fino al 15 ottobre 2020, è stato emanato il decreto legge n. 83 del 30 luglio 2020.
Nel dettaglio, il provvedimento ha prorogato, dal 31 luglio al 15 ottobre 2020, le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 1, del DL n. 19/2020 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 35/2020), e dall’articolo 3, comma 1, del DL n. 33/2020 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 74/2020) che consentono di adottare specifiche misure di contenimento dell’epidemia da COVID-19.
Il decreto, inoltre, interviene per la proroga al 15 ottobre 2020 dei termini delle disposizioni di cui al suo Allegato 1, salvo quanto previsto al n. 32 dell’Allegato medesimo in tema di smart working.
Infatti, è stata prevista la proroga fino al 15 ottobre 2020 dell’utilizzo della procedura “semplificata” per la comunicazione di smart working prevista dall’articolo 90 del DL n. 34/2020 (convertito con modifiche dalla legge n. 77/2020). È stato invece prorogato fino al 14 settembre 2020 il diritto – sancito dall’articolo 90 del DL n. 34/2020 convertito, con modifiche, dalla legge n. 77/2020 – dei genitori lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano almeno un figlio minore di anni 14 a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali.
Infine, il DL n. 83/2020 ha previsto che restino in vigore le disposizioni di cui al D.P.C.M. del 14 luglio 2020 non oltre dieci giorni dall’entrata in vigore del DL stesso cioè il 30 luglio 2020.
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