Roma, 20 aprile 2020 – Il D.L. n. 18/20, noto come Cura Italia, dedica l’art. 120 alle piattaforme per la didattica a distanza, per le quali prevede un fondo dedicato di 85 milioni di euro per l’anno 2020: 10 milioni sono destinati a consentire alle istituzioni scolastiche statali di dotarsi di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza o di potenziare quelli già in dotazione; 70 milioni sono messi a disposizione degli studenti meno abbienti, per fornire loro in comodato d’uso i dispositivi digitali individuali necessari per la fruizione delle piattaforme digitali, nonché la necessaria connettività di rete; 5 milioni sono invece dedicati a formare il personale scolastico sulle metodologie e sule tecniche per la didattica a distanza. Le scuole sono inoltre autorizzate a sottoscrivere contratti sino al termine delle attività didattiche con assistenti tecnici, nel limite complessivo di 1.000 unità, anche in deroga ai limiti previgenti. Le risorse sono ripartite tenuto conto della distribuzione per reddito nella relativa regione e del numero di studenti di ciascuna.
La successiva nota ministeriale n. 562 del 28/03/20 ha poi fornito alcune importanti indicazioni sull’applicazione del D.L. n. 18/20 nel sistema scolastico. In particolare si è soffermata sugli strumenti della didattica a distanza, specificando la distribuzione del fondo dedicato di cui sopra. In particolare, la nota ha previsto l’assegnazione alle scuole di 10 milioni di euro per dotarle immediatamente di strumenti digitali o per favorire l’utilizzo di piattaforme di e-learning, con particolare attenzione all’accessibilità degli studenti con disabilità. Al riguardo, si precisa pure che in questa fase emergenziale le piattaforme per l’apprendimento a distanza sono state già messe a disposizione gratuitamente dall’Amministrazione. In particolare, è stata implementata una pagina dedicata sul sito del Ministero, che rende disponibili piattaforme telematiche certificate, contenuti didattici digitali e specifici strumenti di assistenza. Tale pagina comprende altresì iniziative di didattica a distanza messe a disposizione da alcune Istituzioni scolastiche che hanno maturato negli anni un’esperienza circa tale modalità operativa, nonché un canale tematico dedicato per l’inclusione degli alunni disabili. La nota fornisce poi precise indicazioni operative riguardanti i 70 milioni di euro destinati all’acquisto di tablet e computer per gli alunni ed i 5 milioni da utilizzare per la formazione dei docenti. Le istituzioni scolastiche possono stipulare appositi accordi di rete, anche attraverso l’ampliamento di reti già esistenti, per l’utilizzo ottimale delle dotazioni per la didattica a distanza, attivando in questo modo reti di solidarietà e di collaborazione tra scuole anche per lo scambio di esperienze e di buone pratiche e per l’utilizzo e l’acquisto condiviso di dispositivi e di strumenti digitali per la didattica a distanza.
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