Per richiamare l’attenzione sul mondo del lavoro al femminile e per sottolineare la gravità del fenomeno infortunistico che colpisce, in modo significativo, anche le donne, l’ANMIL ha presentato il 14 maggio 2018, a Napoli, nell’Aula Magna dell’Istituto Scolastico “Isabella d’Este Caracciolo”, un focus riguardante gli infortuni nel settore tessile/abbigliamento che vede un ampio impiego di donne lavoratrici.
Alla presenza di oltre 200 studenti, si è parlato in particolare di questi temi, oggi particolarmente importanti alla luce dell’avviamento dell’alternanza scuola-lavoro, ribadendo come sia assolutamente necessario preparare opportunamente i giovanissimi sulla prevenzione degli infortuni, come sottolineato anche nel Protocollo di intesa sottoscritto dall’ANMIL con il MIUR nel 2017.
All’incontro, preceduto da una visita al Museo dell’Istituto realizzato con gli abiti creati negli anni dagli studenti, hanno partecipato: il Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni e la Presidente regionale ANMIL, Patrizia Sannino; il Dirigente scolastico dell’Istituto, Giovanna Scala; la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese; l’Assessore al Lavoro della Regione Campania e Rappresentante della Consulta Nazionale per l’Integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità, Sonia Palmeri; il Coordinatore dei Servizi Statistico-Informativi ANMIL, Franco D’Amico; il Presidente dell’ILA (Ispettori del Lavoro Associati), Gerardo Lanza; il Direttore regionale vicario INAIL Campania, Adele Pomponio e il Sociologo specializzato in scienze organizzative, Stefano Palumbo. I lavori sono stati coordinati dalla giornalista Luce Tommasi.
I settori del tessile e dell’abbigliamento rappresentano un comparto produttivo di grande importanza per l’economia del Paese con oltre 50 miliardi di euro di produzione nel 2016 e un saldo della bilancia commerciale di oltre 8 miliardi. Peraltro, il tessile e, in misura ancora maggiore, le confezioni di articoli di abbigliamento ,sono i soli settori manifatturieri in cui la quota di occupazione femminile è maggiore di quella maschile (54% e 75% circa, rispettivamente); tuttavia, dal punto di vista infortunistico, il comparto tessile e abbigliamento resta uno dei meno pericolosi e presenta un indice di frequenza pari a circa 8 infortuni indennizzati per 1.000 addetti/anno, contro un indice di circa 20 dell’Industria manifatturiera e 22 del complesso delle attività di industria e servizi.
CARTELLA STAMPA
Comunicato stampa
Commento Pres Naz. ANMIL
Discorso rappr. gruppo donne
Intervento Statistico
Infortuni Donne Nazionale 2013-2017
Abstract discorso Pres. ILA
Abstract discorso Sociologo