Roma 2 febbraio 2022 – Poche ore prima della scomparsa di Lorenzo Parelli, lo studente friulano che ha perso la vita a soli 18 anni a causa di un incidente durante il suo ultimo giorno di stage nel periodo di alternanza scuola – lavoro, all’ITS Marinoni di Udine altri giovani studenti avevano assistito a “Ocjo, la sicurezza va in scena”, un’iniziativa promossa dall’ANMIL di Udine per sensibilizzare i giovani sul tema della cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Dopo i saluti del Dirigente Scolastico Prof.ssa Annamaria Zilli e del Presidente ANMIL di Udine Luigi Pischiutta, Flavio Frigé, grande invalido del lavoro e Socio ANMIL di Udine insieme a Bruzio Bisignano, lavoratore Siderurgico e Formatore, hanno messo in scena lo scorso 21 gennaio uno spettacolo ridotto appositamente per l’aula magna della scuola e a cui hanno assistito le classi 5B, 4c, 3E e 3G dell’indirizzo Grafica e Comunicazione.
«Apprendere della morte di Lorenzo è stato scioccante, tanto più che proprio in quella mattinata avevamo parlato di sicurezza agli studenti di una superiore a Udine», ha dichiarato il Presidente Pischiutta a “Il Friuli”. «Se ai ragazzi facciamo raccontare da uno dei nostri associati la sua storia, otteniamo molto più di una lezione sulle norme. È indispensabile insistere sulla formazione a scuola e sul lavoro».
L’iniziativa è stata molto apprezzata dagli studenti. «“Ocjo” ci ha fatto aprire gli occhi sulla nostra sicurezza, su come comportarsi e non dare mai niente per scontato – ha dichiarato Anna, studentessa della 3E a “il Gazzettino” -. Spesso sottovalutiamo importanti particolari. La morte di Lorenzo Parelli ha colpito tutti. Lorenzo sappi che hai svegliato tutto il paese, tutta l’Italia».
«“Ocjo” è stata una rappresentazione che mi ha fatto capire quanto vale la vita e quanto sia facile perderla» ha continuato Romina, a cui si è aggiunto il commento di Emily: «La testimonianza di una persona rimasta invalida a causa del lavoro, raccontata con una serenità probabilmente guadagnata dopo molto lavoro su di sé, è veramente toccante».
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