Il 30% dei disabili in Europa è a rischio povertà

Roma, 11 febbraio 2021 – Secondo le rilevazioni dell’EURISTAT, l’Ufficio di Statistica Europeo, il 28,8% di persone con disabilità nell’Unione Europea  sono a rischio povertà ed esclusione sociale; contro il 18,4% dei cittadini che non hanno una disabilità.
In Italia la situazione è più grave rispetto alla media europea, la percentuale sale al 29,5% contro il 24,1% delle persone senza disabilità. I dati riguardano persone di età pari o superiore a 16 anni, e si riferiscono al 2019, prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria in tutto il mondo e ciò fa presumere che la situazione possa essere nel frattempo anche peggiorata.
Nonostante in tutti gli stati europei si sia registrata una tendenza al maggior rischio di povertà per le persone con disabilità, esistono differenze importanti tra i vari stati europei. In particolare il rischio di povertà e di esclusione sociale per le persone con disabilità è maggiore nei paesi dell’Europa dell’Est e nei Paesi baltici: i dati peggiori si registrano in Bulgaria (50,7%), Lettonia (42,1%) Estonia (40%), Lituania (39,9) e Irlanda (37,8%). Fanno meglio invece la Slovacchia (19,2%), la Danimarca (20,3%), l’Austria (22,2%), la Finlandia (22,5%) e la Francia (22,5%).

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