A.A.A. – ANMIL e centro S. Lucia cercano amputati arto superiore per sperimentazione

Roma, 12 ottobre 2022 – È a fronte di un piccolo compenso per la collaborazione, che il Centro S. Lucia di Roma ha previsto di riconoscere a quanti – rispondenti ai criteri del campione da studiare – si renderanno disponibili per un importante studio sperimentale volto ad apprendere come l’interazione con l’ambiente naturale riesca a “condizionare” l’organizzazione anatomica e funzionale del cervello.
Dal protocollo di intesa della Fondazione S. Lucia con l’ANMIL sono state già sottoposte alla sperimentazione diversi associati per un primo focus nelle Marche. Ora i ricercatori si sposteranno in Toscana, e precisamente a Pistoia per avviare nuove interviste e attività.
“La sperimentazione è molto semplice e soprattutto coinvolgente – dichiara Andrea Lanari, Testimonial/Formatore ANMIL e Vice Presidente ANMIL Marche – che è stato tra i primi a rendersi disponibile ed ha concluso da poco la sua esperienza.
Lo studio consiste nel verificare se, mentre si eseguono dei movimenti, il cervello utilizza gli stessi percorsi neurologici che utilizzava prima dell’amputazione oppure se ne crea di nuovi, attraverso una prima risonanza magnetica al cervello – assolutamente innocua – per poi proseguire con un periodo di addestramento di un’ora al giorno per 4 settimane, alla fine del quale si procede con un’ultima risonanza per verificare se sono intervenuti cambiamenti.
Durante l’addestramento vengono poggiati sul moncone alcuni sensori (che solitamente vengono utilizzati per protesi mioelettriche). Segue quindi un addestramento in realtà virtuale in cui si fanno esercizi sulla base delle indicazioni date dal personale medico.
“È stato un percorso fantastico – prosegue Lanari – non solo per i benefici che io stesso ho provato sulla mia pelle, come ad esempio la diminuzione della sensazione di arto fantasma, ma anche perché mi ha fatto sentire parte di un importante progetto cui ho potuto dare un piccolo contributo al miglioramento della tecnologia e degli studi in ambito protesico. senza alcuna controindicazione per chi si sottopone all’esperimento”.
“È per noi un onore partecipare come Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro a questo importante studio – dichiara Zoello Forni Presidente Nazionale ANMIL – e confidiamo che in molti aderiscano a questo progetto che comporta un impegno esiguo e grandi benefici per se stessi e per coloro che saranno in grado di avere in futuro protesi sempre più all’avanguardia”.

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